Si è concluso il 31 agosto il progetto ART TЯAiler del Liceo Scientifico Calini di Brescia coordinato dalla prof.ssa Lura Dalè e finanziato dal programma Erasmus+, grazie anche alla collaborazione e al supporto di Atelier Europeo. Il progetto ha permesso a molti studenti e studentesse di conoscere l’Europa attraverso sei mobilità in Francia, Polonia, Bulgaria, Austria e due in Italia. Neppure il Covid è riuscito a fermare la voglia di interagire e infatti le ultime due mobilità europee si sono svolte online, anch’esse, con grandissimi e soddisfacenti risultati
Il progetto ART TЯAiler prevedeva step di approfondimento sui temi dello Storytelling, del Filmaking e del Patrimonio Artistico europeo attraverso i quali lo studente, fruitore dell’opera d’arte, abbandonava il ruolo di spettatore e diventava architetto di sguardi, interprete e autore, regista di frammenti di patrimonio e, attraverso la produzione del proprio trailer, narratore di questa identità.
L’ ART TЯAiler funge così da vera e propria finestra promozionale e culturale del Patrimonio Artistico e del proprio ambiente di vita, prodotto di comunicazione efficace che può essere anche agente di valorizzazione e cambiamento.
Attraverso questo progetto si è riusciti a promuovere una didattica inclusiva, basata su una metodologia “non formale” caratterizzata da approcci digitali e innovativi, capace di trasferire agli studenti l’attitudine del sentire proprio l’“eredità-patrimonio culturale”, che favorisce anche una cittadinanza piena ed un ruolo attivo nel concorrere al miglioramento sociale e culturale.
I ragazzi durante le mobilità hanno avuto anche la possibilità di vivere l’Europa attraverso i luoghi della cultura, condividendo saperi e abitudini in una sorta di contaminazione che ha portato ad una attenzione verso l’altro, alla capacità di relazione, di confronto e di gestione del sé che li ha resi più autonomi e capaci di rendersi a loro volta vettori e mentori del progetto. La loro voce ed i loro trailers sono stati diffusi attraverso i network ed i social più usati dai giovani (Instagram, sito web della scuola, Facebook ecc.), ma non solo, gli studenti si sono sperimentati anche sui palchi dei teatri, dei cinema e di molte altre sedi private e pubbliche (perfino nelle ambasciate e nei consolati dei paesi ospitanti) in veste di ambasciatori del progetto.
L’uso del linguaggio e l’estetica dell’arte, attraverso le narrazioni mediatiche risultanti dal progetto, restano così nell’etere e sui territori come importanti voci per la sensibilizzazione di tutti i cittadini, ma soprattutto coinvolgono e sensibilizzano, nel nostro caso, una fascia di utenti spesso estranea ad un’idea di appropriazione del patrimonio culturale artistico e paesaggistico.
L’esperienza Erasmus inoltre, in quanto europea, ha permesso di verificare quanto il format ART TЯA, coniato dal Liceo Calini, può risultare assolutamente interessante anche come competenza professionalizzante operante a vari livelli, diventando anche un vero e proprio servizio per il territorio e per le future professioni in ottica 4.0.

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