Da qualche mese ormai, Sara ha iniziato la sua esperienza in un progetto di volontariato europeo in Francia, nella città di Annecy, sul tema della mobilità europea. Qui ci racconta il suo primo periodo fatto di prime esperienze, incontri e nuove amicizie.

Il primo ottobre è iniziata la mia missione presso il Bureau Information Jeunesse della città di Annecy, in Alta Savoia. Per la prima volta, la Ville d’Annecy accoglie due volontari del Corpo europeo di solidarietà nella propria struttura. Oltre a me e ad un volontario spagnolo, sono arrivati ad Annecy altri 6 volontari che svolgono la loro missione per la Fédération des Oeuvres Laiques de Haute Savoie.  Per darci il benvenuto, la Mairie d’Annecy e la FOL74 hanno organizzato una serata presso la Maison Maveria, la casa dei volontari europei, dove io vivo insieme ad altri tre giovani. 

La mia missione consiste nel partecipare all’organizzazione delle iniziative promosse dalla Direction Jeunesse del Comune di Annecy; contribuire allo sviluppo dell’azione europea e internazionale della città e promuovere le opportunità di mobilità internazionale per i giovani. Nelle prime settimane al BIJ di Annecy, ho collaborato all’organizzazione di un evento sulle opportunità di volontariato internazionale, nell’ambito degli Erasmus Days e della campagna Time to Move 2021 di Eurodesk. Tra le attività previste dalla mia missione, ci sono anche atelier ed animazioni sull’Unione Europea e i programmi di mobilità per i giovani, da tenere nei licei e nelle università. In vista di queste iniziative, nel mese di ottobre ho partecipato ad alcuni momenti di formazione. Sono andata a Lione presso il CRIJ Auvergne-Rhône-Alpes per approfondire le attività e gli strumenti della rete Eurodesk, di cui il BIJ di Annecy fa parte. Ho trascorso, inoltre, una giornata a la Maison de l’international di Grenoble, per prendere parte ad una riunione di coordinamento di Europedirect Isère Savoie, nato lo scorso maggio su iniziativa delle città di Grenoble, Chambéry e Annecy.

Novembre è passato in un soffio, tra tanti progetti e nuove amicizie. Il mese è cominciato con un momento di formazione chiamato “Opération babysitting”,  rivolto alle ragazze e ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Si tratta di un’azione di sensibilizzazione, organizzata dal Bureau Information Jeunesse, affinché chi si propone per la prima volta come babysitter possa svolgere questo lavoro con cognizione e consapevolezza. Nell’ambito di questa attività, io mi sono occupata dell’Infolab, ovvero della sessione finale della formazione, quella dedicata ai feedback dei partecipanti. È stata l’occasione per sperimentare alcuni strumenti e giochi, che potrò utilizzare nei prossimi mesi, durante alcune attività che svolgeremo nelle scuole superiori.

L’esperienza più sorprendente del mese è stata, senza dubbio, il seminario di formazione iniziale, organizzato dall’Agenzia nazionale francese per i volontari del Corpo europeo di solidarietà giunti in Francia negli ultimi mesi. Dal 15 al 19 novembre, insieme ad una ventina di altri volontari, mi sono recata a Sommières, in Occitania. Ad essere sincera, non sapevo cosa aspettarmi e temevo che mi sarei annoiata. Al contrario, ho avuto l’opportunità di partecipare ad attività interessanti, che mi hanno permesso di definire meglio obiettivi e priorità della mia missione, e di ricevere tanti consigli su come affrontare al meglio la vita quotidiana in Francia. Ciò che più ho apprezzato è il modo rapido e naturale con cui si sono formati legami con gli altri volontari, aiutati probabilmente dalla condivisione degli stessi valori, di esperienze, ma anche di paure simili
Questo mese si chiude, dunque, con tanta energia ed ottimismo, diversi obiettivi da raggiungere e tanti nuovi amici sparsi in giro per la Francia.

Sara

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