Prosegue l’impegno di Atelier Europeo per far conoscere le istituzioni europee e promuovere la cittadinanza attiva dei giovani in tutta Europa. Una delegazione di ventiquattro studenti, rappresentanti d’istituto presso la Consulta Provinciale degli studenti di Brescia, la mattina del 3 maggio scorso, accompagnata da un collaboratore di Atelier, è decollata dall’aeroporto di Milano-Bergamo in direzione Bruxelles.
Durante questa significativa esperienza formativa i partecipanti sono stati coinvolti in tre attività in cui hanno potuto mettersi in gioco: comprendere la funzione e l’importanza delle istituzioni europee, incontrare altri giovani e confrontarsi con loro su tematiche politico – istituzionali ed infine conoscere una grande capitale europea.

Abbiamo raccolto la testimonianza di Francesco Corti uno dei partecipanti. «Il primo giorno – spiega Francesco- siamo entrati in quella che viene definita “La Bolla Europea” per partecipare alla visita prenotata presso Il Parlamentarium, il museo del parlamento europeo situato a pochi metri dal resto delle istituzioni europee. Un museo interattivo e digitale che ha particolarmente suscitato la nostra curiosità e il nostro interesse e ci ha permesso di comprendere la storia e l’importanza dell’UE e delle sue istituzioni. La sera siamo stati accolti presso il ristorante “Io sono piemonte” e qui, grazie ai rapporti di Atelier Europeo, abbiamo avuto modo di confrontarci con tre ragazzi che vivono e lavorano a Bruxelles. Ci siamo scambiati idee e opinioni e abbiamo vissuto momenti di convivialità e di orientamento, ci è stato possibile interfacciarci con una realtà lavorativa e un diverso stile di vita». «La mattina seguente – prosegue Francesco –abbiamo partecipato ad un “Role Play”, nel quale siamo stati invitati a dibattere su alcuni temi di attualità in qualità di Europarlamentari: la parola chiave di questa esperienza è stata compromesso. Abbiamo avuto modo di comprendere le complessità dei meccanismi di un sistema democratico e liberale come l’UE, ma anche la sua grande capacità di influire sulla vita dei cittadini europei, sempre rispettando i valori liberali su cui essa si fonda. Questa esperienza ci ha aiutato a sviluppare il nostro senso civico e ci ha fatto comprendere la fortuna che abbiamo nel poter vivere in un contesto democratico in cui la libertà è tutelata».

È significativo che, in un contesto in cui astenersi dal voto viene ritenuta la scelta migliore, realtà composte da giovani come la Consulta, tramite l’appoggio di “EurepeDirect”, si attivino nella promozione di una cittadinanza attiva, giovane e solidale.

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