Car* viaggiatori e viaggiatrici, con grande entusiasmo e altrettanta malinconia vi annunciamo l’ultimo “capitolo” del diario di viaggio-volontariato del nostro Simone! Simone era arrivato in Francia lo scorso marzo e per 12 mesi è stato ospite, volontario e amico dell’associazione francese “La Redonnerie”. Durante il suo soggiorno però Simone ha fatto tanto altro, sbizzarendosi tra cinema, lezioni di organetto e gite in bicicletta – sua fedele compagna di viaggio. Il tempo è volato e per Simone è l’ora di rientrare in Italia, non prima però di dedicarci l’ultimo racconto!
In bocca al lupo per il tuo splendido futuro, Simone! (Ai più curiosi, vi invitiamo a riprendere i suoi racconti da qui! )
“Doveva arrivare.. é arrivato: benvenute all’ultimo appuntamento di aggiornamento dalla Francia 🙂
Ultimo mese, il mese delle chiusure e dei saluti, e visto quanto mi sono dato da fare… ce ne sono stati un po’.
Primo fra tutti a chiudersi, il corso di organetto! Per chiudere in bellezza l’ultimo “compito a casa” del corso è stato quello di creare una propria composizione (semplice, ovviamente) utilizzando le combinazioni di accordi imparate alla lezione precedente. Curiose del risultato? La trovate qui!
Come sempre si fa, con la mia coinquilina spagnola con cui mi son trovato così bene in questi mesi abbiamo cercato di approfittare ancor più di questo ultimo mese insieme, e quindi ci siamo dedicate serate pizza, viaggi a Nantes e proiezioni di vecchi film giapponesi in bellissime sale da cinema semi-arroccate.
Si chiude il volontariato, e si chiudono anche i progetti! Uno di questi è stata la realizzazione di un’esposizione interattiva relativa al clima, con l’obiettivo di sensibilizzare, far riflettere e attivare le persone
Altro progetto che ha trovato la sua realizzazione finale è stato il progetto collettivo, cominciato verso giugno 2023 e che ha incontrato non poche peripezie. La versione finale per ora (forse c’è ancora un ultimissima cosa da aggiustare) la trovate qui https://www.youtube.com/watch?v=SdVE_lV_9SI
Tra un impacchettamento di una bici e dei tanti – troppi – vestiti e oggetti vari da riportare in Italia in questo ultimo mese son stato anche testimone su suolo francese di un’importante novità a livello nazionale: l’introduzione del diritto all’interruzione di gravidanza volontaria all’interno della costituzione.
Una foto del giornale che lo annunciava era d’obbligo.
Ultimo, e forse più difficile momento di chiusura, è stato quello in cui ho dovuto dire “au revoir” alla Redonnerie, la causa principale per cui mi sono ritrovato a vivere questo magnifico anno in Francia.
Le persone eran tante, l’emozione troppa, e ora che mi ritrovo a scrivere queste righe impacchettando le ultime cose e preparando le mie valigie mi tiene compagnia un groppo allo stomaco che non accenna ad andar via, un po’ come quello che mi aveva tenuto compagnia all’inizio di questo viaggio, quando il paese che stavo lasciando era l’Italia.
Fa male, ma allo stesso tempo fa bene. Che anno ricco.
Quanti bei nuovi legami.
Non addio, ma arrivederci“
Simone