Con “ITACA”, acronimo di Innovative Teaching And Competence-based Assessment, si è avviato il progetto Erasmus+ ka1 fra tre istituti comprensivi della bassa bresciana con il supporto formativo di Atelier Europeo. Situazione alquanto insolita ed innovativa, ma che da subito ha generato partecipazione ed entusiasmo fra docenti e dirigenti.
Avviato nel 2019 grazie all’accordo fra gli Istituti comprensivi di Manerbio (capofila), Ghedi e Calvisano, subisce un ritardo nell’avvio delle azioni di mobilità internazionale, a causa del lockdown. Diventa però nel frattempo un’occasione preziosa per costruire percorsi di confronto su metodi, strumenti e progettazione didattica fra i docenti delle tre scuole, ancor prima di affacciarsi agli eventi europei. Il 2 ottobre partono quindi le Dirigenti Alghisi, Marafioti ed Ercolano, accompagnate da tre docenti ed una dirigente dei servizi amministrativi. Otto giornate intense di formazione ed esplorazione dei diversi sistemi educativi nord europei, ad Helsinki corso su positive pedagogy e benessere a scuola, a Tallin, in Estonia, focus sulle nuove tecnologie nella scuola di base.
Sotto i riflettori il sistema scolastico finlandese, al centro delle analisi e delle riflessioni dei docenti europei, essendo riconosciuto come uno dei migliori al mondo. Niente voti, sanzioni o giudizi; sì all’accompagnamento del bambino secondo i suoi tempi e le sue possibilità, nell’ottica di sviluppo e miglioramento continuo.
ITACA è e sarà quindi l’occasione concreta e innovativa per acquisire le competenze necessarie alle nuove sfide che, anche a seguito della pandemia, ogni scuola deve oggi affrontare. I Paesi europei che dimostrano maggior efficacia nelle azioni educative richiamano con fermezza la necessità della scuola di ridurre la frammentazione dei saperi, la capacità di selezionare le informazioni, di esercitare già nei bambini in tenera età il pensiero critico, creativo e costruttivo, attraverso lo sviluppo degli alfabeti funzionali.
Non da meno è necessaria la riflessione sull’ esercizio delle competenze sociali e civiche e la successiva ricaduta sugli apprendimenti degli alunni, come ricordano anche le Raccomandazioni UE nel documento del 201
Altre mobilità sono in previsione per un coinvolgimento complessivo di trenta docenti che si confronteranno attraverso corsi e job shadowing. Le sedi: Danimarca, Polonia, Lituania, Germania, Francia, Portogallo.
I temi: la creatività, la motivazione, il pensiero critico, il team working, l’apprendimento cooperativo, gli strumenti e i metodi di valutazione dell’apprendimento e della partecipazione.
Per migliorare le competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento uscire dalla propria autoreferenzialità rimane la strada maestra. Ne sono convinte le Dirigenti che hanno coraggiosamente scelto di scommettere sull’Erasmus, aprendosi alle opportunità che l’Europa ci offre per innescare cambiamenti in termini di internazionalizzazione delle scuole e favorendo la motivazione e la ricerca nel proprio personale.