Atelier Europeo è orgoglioso di presentarvi “MY VOICE”, un progetto Erasmus di Scambio Giovanile, dedicato a promuovere l’empowerment e la cittadinanza attiva tra i giovani europei. Il progetto è iniziato nel 2023 grazie a una fruttuosa collaborazione tra Atelier Europeo e la Consulta Provinciale degli Studenti di Brescia.

Durante lo scorso anno, una delegazione della Consulta ha voluto espandere i propri orizzonti e, insieme a due esperte di Atelier Europeo, ha intrapreso un percorso di co-progettazione. Questo processo era diretto all’individuazione dei propri bisogni e alla stesura di un progetto che rispondesse a tali esigenze. In questo spirito, i giovani della Consulta hanno ideato “MY VOICE”, un progetto Erasmus che riflette sui bisogni di un’intera generazione a livello europeo, includendo partner da Polonia, Grecia e Georgia. I giovani coinvolti hanno voluto concentrarsi sulla scoperta di sé stessi, convinti che una migliore conoscenza personale, raggiungibile attraverso attività artistiche e interculturali, sia la chiave per migliorare la coscienza civica e la partecipazione attiva dei giovani.

Come capofila del progetto, Atelier Europeo guida questa iniziativa che è stata recentemente descritta in un articolo del Giornale di Brescia.

Dettagli del Progetto

Il progetto avrà luogo a Brescia dal 3 al 9 settembre, i partecipanti dall’Italia, Polonia, Grecia e Georgia, saranno ospitati presso il convitto San Giorgio, dove prenderanno parte a una serie di attività ideate e realizzate dagli stessi. Queste attività includono workshop, dibattiti, laboratori artistici e sessioni di apprendimento tra pari, tutte mirate a sviluppare competenze trasversali, promuovere la comprensione interculturale e rafforzare lo sviluppo personale dei giovani.

Il progetto si concentra sull’incoraggiare i ragazzi a partecipare attivamente alla società, migliorando la loro comprensione delle questioni globali e rafforzando le loro abilità linguistiche e interculturali

Obiettivi del Progetto

Il programma “MY VOICE” si prefigge di raggiungere diversi obiettivi chiave:

  • Migliorare le competenze trasversali tra i giovani: Attraverso attività pratiche e teoriche, i partecipanti acquisiranno nuove abilità che saranno utili sia nel contesto scolastico che in quello professionale.
  • Promuovere la cittadinanza attiva: Incoraggiare i giovani a diventare cittadini consapevoli e impegnati, in grado di contribuire attivamente alla loro comunità.
  • Favorire la comprensione interculturale: Offrire ai partecipanti l’opportunità di conoscere culture diverse, rompendo stereotipi e promuovendo il dialogo e la tolleranza.
  • Rafforzare lo sviluppo personale: Aiutare i giovani a credere in se stessi e nelle loro capacità, attraverso il confronto con nuove idee e prospettive.

Parole dei Partecipanti

Marta Stablum, presidente della Consulta degli studenti di Brescia e Team Leader del gruppo Italiano in My Voice, ha spiegato: “Abbiamo voluto puntare ad attività che aiutino noi giovani a credere maggiormente in noi stessi, attraverso la conoscenza del nuovo e del diverso. Il programma è basato su apprendimento tra pari, brainstorming, dialogo attivo e auto-riflessioni guidate. Vogliamo che i nostri coetanei internazionali conoscano anche il ‘mondo italiano’, attraverso attività pratiche e laboratori artistici.”

Riconoscimenti e Pubblicazioni

Il progetto “MY VOICE” ha già ricevuto riconoscimenti a livello locale, come dimostrato dalla recente pubblicazione sul Giornale di Brescia. Questo articolo ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa nel contesto dell’educazione e della formazione giovanile, sottolineando l’impegno di Atelier Europeo nel promuovere valori di cittadinanza europea e interculturalità.

Ringraziamo tutti i partner e i partecipanti per il loro contributo e auguriamo ai giovani coinvolti un’esperienza arricchente.

Per maggiori informazioni sul progetto “MY VOICE” e per restare aggiornati sulle nostre attività, visitate il sito web di Atelier Europeo e seguiteci sui nostri canali social.

Per leggere l’articolo completo pubblicato dal Giornale di Brescia, clicca qui.

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