Dopo il periodo di immobilità forzata della pandemia, Lucia ha deciso di partire per la prima volta per un’esperienza di progetto europeo: lo scambio giovanile in Polonia “Improvising Culture”.

Lo scambio culturale in Polonia è stata la mia prima esperienza nell’ambito del Programma Erasmus+ ed è anche stata la mia prima esperienza internazionale da quando la pandemia è iniziata. Il progetto era strutturato in laboratori, attività all’aria aperta, momenti di tempo libero e tutto questo si è svolto a Murzasicle, un paesino disperso tra i monti innevati nel sud della Polonia. Ora che sono tornata posso dire che, quando ero lì, ho realizzato quanto mi mancasse tutto ciò che uno scambio culturale porta con sé: conoscere nuove persone con un background diverso o simile al mio, sperimentare il mio inglese, visitare nuove città, insieme a tanto altro.

La settimana è stata ben strutturata con laboratori che ci hanno permesso di conoscere meglio i membri del gruppo  e forse scoprire qualcosa in più anche di noi stessi. I laboratori erano poi integrati da attività all’aria aperta davvero divertenti, sicuramente la più emozionante è stata andare sulla slitta trascinata da cani o seduti su un gommone tirato da una motoslitta. Insomma tanto divertimento.
Uno degli aspetti più belli di uno scambio culturale sono i legami che si creano durante quella settimana, alcuni dei quali durano anche dopo che il progetto termina e questo permette di creare amicizie con ragazzi “sparpagliati” in tutta Europa. Questo è per me un aspetto importante perché mi fa sentire per davvero, nel mio piccolo, parte di quella grande entità chiamata Unione Europea.

Lucia

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