Gaia, Ilaria, Hajar e Hasna sono state in Polonia, insieme a Lucia, per partecipare allo scambio giovanile “Improvising Culture”. Qui ci raccontano le particolari attività che hanno provato grazie a questo viaggio.
Chi l’avrebbe detto che quattro valsabbine un giorno si sarebbero trovate in Polonia, ebbene sì: Il 5 febbraio siamo partite per questo viaggio meraviglioso. Inizialmente non avevamo grandi aspettative poiché pensavamo di andare in un posto sperduto nel mondo.
Quando siamo arrivate abbiamo subito cambiato idea: ci trovavamo a Murzasichle, un paesino in mezzo alle montagne e circondato dalla neve e da paesaggi meravigliosi.
I primi giorni sono stati difficili, soprattutto per chi tra di noi ha un carattere timido, però pian piano ci siamo sentite a nostro agio, anche grazie alle attività che sono state proposte che ci hanno fatto legare molto alle persone con cui abbiamo vissuto questa avventura. Le attività, oltre ad aiutarci a comunicare in inglese, ci sono servite anche a scoprire nuove culture. Attraverso questo viaggio abbiamo esercitato il nostro inglese, stretto amicizia con nuove persone e conosciuto culture diverse. Siamo diventate più empatiche verso gli altri e abbiamo provato nuove esperienze (tra le quali la slitta trainata da cani e lo sci) e abbiamo avuto l’ocassione di rilassarci nelle bellissime terme di Zakopane , una piccola cittadina magica che abbiamo avuto l’occasione di visitare attraverso una divertentissima caccia al tesoro.
Il progetto è stato organizzato molto bene e possiamo dire che non abbiamo avuto tempo per annoiarci. L’organizzazione polacca è stata molto disponibile per tutte le nostre esigenze e per le nostre infinite domande. È stata un’esperienza che ci ha fatto imparare molto. Nonostante siano stati solo cinque giorni, ci siamo affezionate tantissimo alle persone e al luogo. Quando siamo dovute ripartire eravamo tristi ma allo stesso tempo piene di speranza di rincontrare, prima o poi, i nostri amici.
Gaia, Ilaria, Hajar e Hasna