Nadia, Ambra e Sofia hanno deciso di trascorrere le proprie vacanze di Natale in Grecia in un progetto del Corpo Europeo di Solidarietà. Le ragazze sono da poco tornate dalla loro esperienza di volontariato ed ecco i ricordi di Nadia in merito alla sua splendida esperienza a Katerini.
“Ciao, mi chiamo Nadia, e ho avuto la possibilità di poter partecipare al Solidarity Christams Village in Grecia, della durata di un mese. Un esperienza strepitosa, mi ha permesso di conoscere tantissime nuove persone, oltre agli altri volontari provenienti da 10 paesi diversi, nonostante la paura iniziale non avendo mai avuto contatto diretto e personale con quello che per me era un nuovo mondo e proprio per questo non sapevo nemmeno cosa potessi aspettarmi, ma dentro di me serbavo la speranza di poter vivere un’esperienza positiva, oggi posso dire che è stata ampiamente esaudita. Grazie a questi ragazzi, ho anche
riscoperto il valore e la bellezza nel condividere con semplicità e genuinità i vari momenti e impegni della giornata: il pasto, una passeggiata, un film, ascoltare la musica insieme…
“Non c’è esercizio migliore per il cuore che stendere la mano ed aiutare gli altri ad alzarsi” – Henry Ford
Grazie a questa esperienza, aiutare il prossimo è servito anche a migliorare me stessa, ricavando non solo un arricchimento interiore ma anche pratico, grazie all’acquisizione di nuove competenze, sia professionali che linguistiche. Viaggiare da sola e parlare con persone la cui prima lingua non è uguale alla tua, conoscere culture, cibo e valori, è davvero fantastico e ti dà una grande sicurezza.
L’esperienza in sé è terminata ma non penso che niente potrà mai farmi dimenticare le emozioni, le risate dei bambini, le sensazioni , le riflessioni e i pensieri che in quel mese si sono susseguiti e che stanno contribuendo, qua in Italia, a farmi guardare la realtà con occhi diversi e a formare la mia personalità, il mio modo di essere e il mio modo di vivere.
Ciò che si dice riguardo il popolo greco, ossia che è un popolo che pur avendo molti problemi di diverso carattere, che spesso partono dall’apparato burocratico e governativo, riversandosi sopratutto su quei cittadini che hanno più difficoltà a sopravvivere, ha insito nella propria personalità l’allegria, la gentilezza, la dolcezza, la cordialità e la sensibilità. Nonostante mi trovassi dall’altra parte rispetto alla mia città mi son sentita subito accolta, ben voluta, sopratutto a partire dai bambini. Ora dopo quest’esperienza so dare un vero significato alla risposta che davo, “per volontariato”, ossia per cercare di donare un sorriso alla gente del posto e per questo riceverne mille, non so se rende l’idea, ma per ogni singola cosa per cui io possa essere stata utile, loro lo sono stati mille volte in piú.“