Car* viaggiatori e viaggiatrici, è tornato Simone con il suo diario di viaggio (e di volontariato 😉) sulla sua esperienza con #ESC in Francia…Questa volta ci racconta di come ha passato le vacanze natalizie. Buona lettura!
“Da buon espatriato, cosa avrei potuto fare per queste feste natalizie se non ritornare a casetta?
E così tutto è cominciato, l’ormai solito viaggio da due giorni ha avuto inizio: si va a Parigi, si passa la notte lì e il giorno dopo si riparte verso la belle Italie. Novità di questa volta, il tragitto Parigi-Brescia me lo sarei fatto con un bel viaggetto in pullman da 15h.
Ora che ne sono sopravvissuto, devo dire, non è stato così tremendo come immaginavo, anche se 15 ore DAVVERO non passano più ad un certo punto
Menù del giorno non appena rientrato a Brescia: manifestazione per la Palestina, visita alle personcine del mio cuore e classica pizza bianca funghi e patatine (sento già i vostri commenti, ma datele una chance hehe)
In tutto ciò, comunque, non faccio neanche in tempo a sistemare le mie cose che subito ci si rimette in macchina e si riparte. Destinazione: Napoli. Ecché non te lo passi il natale con il resto della famiglia?
E quindi voilà, alle 15h di bus e 4h di treno del viaggio francese, aggiungiamoci pure un +8h di discesa a Napoli.
Mi rileggo e percepisco che si sentono solo vibrazioni non troppo positive da quel che sto scrivendo, ma in realtà vi rassicuro.
È stato stressante? Si.
È stato bello? Assolutamente si.
Non l’ho detto prima, ma la discesa a Napoli è stata una toccata e fuga, perché – organizzata all’ultimo momento – io mi ero già organizzato altre cose per il 27, e quindi hop! Ci si rimette in macchina e altre 8h di viaggio fino a Brescia, again 🙂
Da qui e per i restanti giorni festivi non ho più passato troppo tempo a spostarmi, giuro haha
Il resto delle vacanze è trascorso allo stesso tempo molto velocemente e molto lentamente, come si dice si debbano percepire tutti i bei momenti. Riassumendo: cenone post natale ma pur sempre di natale con amici e amiche, arrampicate come se non ci fosse un domani, capodanno nelle valli bresciane tra colpi di tosse, giochi, film e preparazioni pasticciere, feste di compleanno e aperitivi e chiacchiere in intimità con persone care.
Son riuscito a vedere tutte le persone che avrei voluto? No, ma questo é un altro discorso
Termina il tempo delle vacanze, ricomincia il tempo dei pullman.
Parto di domenica, mi aspetta il mio bel pullmino che mi porterà diretto a Parigi.. se non fosse che 5 minuti prima dell’effettiva partenza (il pullman ancora non si vedeva in stazione) mi arriva un messaggio di comunicazione al cellulare: il tuo pullman é stato annullato, ne stiamo cercando un altro per portarti a destinazione!
Panico.
Passano 5 minuti, arriva un nuovo messaggio: mi hanno preso due pullman sostitutivi, il primo sarebbe partito in 45′ da Brescia e mi avrebbe portato fino a Lione, arrivo previsto verso le 19.
Il secondo sarebbe partito da Lione alle 12 e mi avrebbe portato a Parigi verso le 21.
No, aspetta, devo aver letto male.
Devono essere in due giorni diversi.
Se arrivo a Lione alle 19 come faccio a prendere il pullman delle 12?
Alla fine, il secondo pullman non è mai esistito per me, poiché in tutto il tempo del viaggio che mi son fatto sul primo, non ho ricevuto altro che
– zero risposte dal numero verde del centro assistenza
– zero risposte alla mail di supporto che avevo inviato (e ancora ad oggi, 19/01/2024, nessuna risposta, chissà se un giorno mai arriverà)
– un bel “arrangiati” da parte del conducente del pullman, che lui è lì a fare il suo lavoro, mica l’assistenza, eh
Insomma, succo della giornata, con solo le cose positive: abbiamo fatte delle piacevoli pause e, alla fine della giornata, mi son preso un treno Lione – Parigi che mi ha permesso di arrivare alla capitale francese in serata e, cosa ancora più importante, di arrivare a casa della mia amica che mi ospitava!
Si ritorna in Francia, si ritorna al freddo.
In questo periodo fatto di giornate particolarmente ghiacciate ho preso una decisione: metto in vendita la mia cara bici arrivata dall’Italia perché, in fin dei conti, è una super menata ri-spedirla in Italia. Speriamo che prima della fine del mio progetto possa trovare un nuovo padroncino
Dalla fredda freddisima Francia per ora è tutto, spero che al prossimo appuntamento le temperature siano un po’ meno sotto zero!
PS se avete cercato di tenere i conti, in totale mi son fatto 55h di viaggio e qualcosa come più di 4.300 km 🙂